Trofeo Cave di Cusa 2021, il racconto

Passanante vince il derby di Campobello, ma la star è Martina Montalbano

Martina Montalbano, protagonista al Trofeo Cave di Cusa 2021

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La terza prova del Campionato Italiano Auto Storiche di regolarità classica è stata vinta dal duo, in corsa e nella vita formato dai siciliani Mario Passanante-Annamaria Pisciotta su Fiat 508 C del 1937 per i colori della scuderia F.M. Franciacorta Motori. Passanante è il terzo pilota a vincere in tre prove del Cireas.
Alle spalle del già campione italiano, si sono classificati altri due equipaggi locali: Francesco e Giuseppe Di Pietra, padre e figlio sulla Fiat 600 del 1958 con i colori della scuderia AMAMS Tazio Nuvolari e Giovanni Moceri navigato dal presidente dell’ACI Palermo Angelo Pizzuto su FIAT 508 del 1939 della scuderia campione d’ Italia in carica Classic Team.
La gara si è svolta su un percorso di 186 chilometri con 65 prove cronometrate di cui due annullate e ha avuto 29 partenti.
Da segnalare la partecipazione di alcuni equipaggi provenienti del nord, che hanno affrontato la trasferta e fatto il tampone come previsto dalla normativa regionale siciliana 48 ore prima dell’entrata nell’isola.
Meritano di essere citati quindi per la scuderia Nettuno Bologna, Massimo Bilancieri e Marisa Simeoni su Alfa Romeo1750 GTV del 1968, Armando Fontana con la A112, Valerio Rimondi-Liana Fava con la bella Porsche 911 S Targa e il quarto equipaggio di Fausto Governato-Maria Luisa Chillemi con la Lancia Beta Montecarlo del 1976.
Dal nord sono arrivati anche Alberto Diana in gara con il locale Fabrizio Falanga, con la Fiat 508, Alfonso Facchini e la moglie-navigatrice Luigia Olivetti con la Mg A Roadster dell’AMAMS Tazio Nuvolari, che saranno purtroppo esclusi dalla classifica finale, e Roberto Ricci con Giacomo Sergio Giorgi con Autobianchi Y10 per i colori della Scuderia Grifone.
La gara è stata combattuta fino alla fine e solo 6 penalità hanno diviso i primi due considerando solamente le effettive penalità acquisite.
Al primo controllo orario, dopo 17 prove la classifica generale, senza coefficienti legati all’età della vettura, era comandata dai siciliani Leonardo e Giuseppe Maria Ippolito con la Fiat 1100/A del 1946 davanti a Passante-Pisciotta e al solitario Salvatore Cusumano del Classic Team, con A112 Abarth 58HP del 1974. Ai piedi del podio virtuale, l’ottima Martina Montalbano con il papà Salvatore su A112 Abarth 70HP del 1975.
Al controllo orario successivo, di Salaparuta, dopo 28 prove la classifica era comandata da Cusumano per 7 penalità davanti al duo formato da Angelo Accardo-Filippo Becchina con la Fiat 508 del 1938 e i colori della FM Franciacorta Motori seguiti dai due Montalbano a 13 penalità. Risalivano in classifica anche padre e figlio Francesco e Giuseppe Di Pietra, con la Fiat 600 per i colori dell’AMAMS Tazio Nuvolari. Passanante-Pisciotta scendevano al sesti posto.
Dopo 41 prove cronometrate, la testa della gara era presa dai Di Pietra, davanti a Passanante-Pisciotta, Accardo-Becchina e al medico di origini campobellesi Moceri con Pizzuto. Si arrivava così tutto d’un fiato alla fine con l’ennesimo sconvolgimento della classifica. Sparivano dalle parti alte della stessa i Montalbano, per una pesante penalità sulla prova n.32.
La manifestazione preparata nei minimi particolari ha offerto grande suggestione naturalistica e storica, con i passaggi da Selinunte, Santa Margherita Belice, Montevago, città de “Il Gattopardo” e poi ancora i luoghi del terremoto del Belice da Salaparuta a Gibellina con passaggio al Cretto di Burri.
Ospite non voluta, ma incontrollabile, è stata la pioggia, caduta in maniera battente per lunghe fasi della gara.
“E’ stata una gara molto difficile sottolinea il vincitore Passanante, perché abbiamo anche incontrato molto fango per strada che ovviamente complica le cose per noi con vetture più anziane. Sono felicissimo, ho rischiato un paio di volte di andare fuori strada però alla fine mi sono divertito come un matto. Abbiamo avuto avversari fortissimi che ci hanno tallonati. Probabilmente siamo riusciti a fare la differenza nelle prove in notturna dove abbiamo fatto meno errori e siamo riusciti a tenere una certa linea e una certa media”.
Ora il campionato si sposta nuovamente al Nord, nei giorni del 17 e 18 Aprile in occasione del Valli Biellesi Oasi Zegna.


Assoluta, la sorpresa è Martina Montalbano

La classifica finale valevole per il campionato italiano dopo i primi tre già citati, Passanante, Di Pietra e Moceri, ha visto in quarta posizione Accardo-Becchina, seguiti dal solitario Salvatore Cusumano con A112 58HP del 1974 e i colori del Classic Team, Giuseppe Maccario-Michele Luciano con A112 del 1970 della Nettuno Bologna, Francesco Commare-Roberta Trombetta con A112 E del 1972 della stessa scuderia, cosi come Alfonso Tumbarello- Rocco Angelo Tumbarello con A112 Abarth del 1981, Rimondi-Fava e al decimo posto Ricci-Giorgi della Grifone.


Scuderie al Classic Team, Moceri non basta
Vittoria per la scuderia Nettuno Bologna grazie ai piazzamenti di Maccario-Luciano, Bilancieri-Simeoni e Fontana-Sircello. Subito dietro la scuderia Classic Team ASD grazie ai piazzamenti di Moceri-Pizzuto, Cusumano e Giovanni Isgrò-Rocco Bivona con la Fiat 1100 del 1956.

Categorie la rivincita di Cusumano
Nella RC2 con tre classificati, per vetture costruite dal 1931 al 1950, i migliori sono stati quelli della classifica assoluta: Passanante, Moceri e Accardo

Nella RC3 per vetture tra il 1951 e 1969 ha dominato il duo Di Pietra, davanti a Bilancieri-Simeoni e Salvatore Innocenti-Giovanni Alessio Ippolito su Fiat 600 D del 1965.

La RC4 con auto dal 1970 al 1981 che ha avuto ben 13 classificati, dopo Cusumano, Maccario e Tumbarello ha visto Commare e Rimondi. Al sesto posto Franco Maurizio Vigilante- Morsa Vincenzo su A112 del 1970 seguiti da Alberto e Vincenzo Santoro con l’ennesima A112 Abarth 58HP del 1972. Solo ottava la coppia Montalbano.

La R5 Tra le vetture meno datate, la vittoria è andata a Ricci-Giorgi, davanti a Francesco e Federico Caro, su Seat Fura del 1985, mentre terzo troviamo l’equipaggio Fontana-Sircello


Raggruppamenti

Il 2° raggruppamento per vetture dal 1931 al 1946 ha rispecchiato la categoria Rc2 con Passanante, Moceri e Accardo

Il 3° con automobili dal 1947 al 1961 raggruppamento ha visto la vittoria dei Di Pietra.

Nel 4° raggruppamento per vetture tra il 1962 e 1965 troviamo i solitari Innocenti-Ippolito

Tra le vetture comprese tra il 1966-1971 appartenenti al 5° raggruppamento dopo Maccario, troviamo i già citati Vigilante, Bilancieri e Gino Bozzardi Gino – Dario Di Castri su Opel Gt 1.9

Il più numeroso raggruppamento, il 6°, per vetture dal 1972 al 1976, ha visto nove classificati. Dopo i citati Cusumano, Commare e Rimondi, Santoro e Montalbano troviamo Maurizio Indelicato, navigato da Francesco Puntrello su Autobianchi A112 Elegant del 1976.

Il settimo raggruppamento per vetture tra il 1977 e il 1981 è stato vinto da Tumbarello davanti a Mario Giunta- Andrea Ienna su Autobianchi A112 Abarth del 1979

L’8° raggruppamento è andato a Caro davanti ad Armando Fontana

Infine il 9° Raggruppamento ha visto la vittoria dei solitari Roberto Ricci e Giacomo Giorgi su Y10 del 1990 della scuderia Grifone.