Coppa Giulietta & Romeo, il racconto

La pandemia non blocca la regolarità tricolore, 114 equipaggi si sono dati battaglia nella prima gara di CIREAS

Crugnola - Vida Fiat 508C Coppa Giulietta e Romeo | Photo AC Verona

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Con la Coppa Giulietta e Romeo, organizzata dall’Aci Verona in collaborazione con A.C. Verona Historic Aci Verona Sport e Aci Storico, si è aperto il campionato italiano autostoriche di regolarità classica. A dare fiducia all’organizzazione, perfetta nel rispettare il protocollo Aci-sport per l’attuale situazione pandemica, ben 114 equipaggi. A qualificare la manifestazione il lotto di partenti con 45 top driver e un parco macchine con ben 14 vetture anteguerra. Il percorso di 184 chilometri si è svolto tra pianura, rilievi collinari, lago e montagna, con  64 prove cronometrate tutte diverse l’una dall’altra. Bella l’idea di organizzare nella giornata di venerdì pomeriggio, prima delle verifiche, il Chrono Ability Training ovvero la possibilità di provare liberamente, prima dell'inizio della gara. Nell’ottica del riguardo all’ambiente, ad ogni equipaggio è stata consegnata la carta protettiva da mettere sotto l'auto nelle soste di particolare pregio per evitare che perdite di olio potessero restare sull’asfalto. Infine molto ben organizzato il lunch box presso il centro termale Aquardens Terme, per la pausa pranzo. Ciliegina sulla torta infine l’attestato di partecipazione personalizzato consegnato ad ogni partecipante.

Vittoria dei fratelli Scapolo ma per il Cireas...occhio a Crugnola-Vida.
La vittoria assoluta è andata ai fratelli veneti Alberto e Giuseppe Scapolo, su Fiat 508 che hanno preceduto i varesini Roberto Crugnola-Marco Vida, con vettura simile e la coppia bergamasca, nella vita come in gara, di Guido Barcella-Ombretta Ghidotti con la Porsche 356 C. Dopo una partenza in sordina (13° dopo le prime sette prove), Scapolo ha preso il comando alla 15^ prova per non lasciarlo più. Inverso il percorso del duo Andrea Belometti- Caterina Vagliani su Fiat 508 C, che dopo avere occupato la prima posizione per 14 prove sono piano piano scivolati al 6° posto finale. Tra i primi cinque equipaggi anche Fontanella-Malta su Lancia Aprilia e Alberto Aliverti-Giacomo Lamperti con un’altra Fiat 508. Dal settimo al 10° posto si sono classificati padre e figlio Alberto e Federico Riboldi su Fiat 508 che hanno preceduto Sergio Sisti-Anna Gualandi con Lancia Aprilia, Luca Patron-Steve Clark con la Renault R5 Turbo e Marco Gaggioli-Andrea Pierini anche loro con Fiat 508 C. Assenti per ragioni diverse i primi tre equipaggi nel campionato italiano 2020: Lorenzo e Mario Turelli figlio e padre; Franco Spagnoli-Roberto Rossoni, e Massino Zanasi-Barbara Bertini, tutti e tre attesi alla prossima gara Coppa della Pace il 26-27 febbario.

Scarioni e Pietropaolo, tra le dame si riparte da loro.
L’ambita coppa delle dame, con il record di cinque equipaggi al via, ha visto il testa a testa tra il duo di Gabriella Scarioni-Ornella Pietropaolo con Austin Mini del 1982 che alla fine hanno preceduto per quattro centesimi Federica Bignetti Bignetti-Luisa Ciatti, con la più datata A.R. Giulietta spider veloce del 1960. Di prestigio, il terzo posto del nuovo equipaggio Rossella Torri-Giovanna Ruffini con la Mini Cooper Mk2 del 1969, che hanno affrontato la gara nell’ottica di prepararsi per il trofeo Nazionale Regolarità.

Paradisi davanti a Ronzoni
La classifica Under 30 è andata a Roberto-Andrea Paradisi con il Fiat 127 del 1980, che hanno preceduto Andrea Ronzoni-Greta Personeni con la Fiat 1100 del 1956, vincitori del TNR lo scorso anno e Nicolò Mion-Alessandra Baldovino su Fiat Campagnolo AR59 del 1969.

Tante le scuderie in gara, ma la più precisa è il Classic Team.
Tra le 11 scuderie iscritte, vittoria della Classic Team campione in carica, che ha preceduto la Brescia Corse e la Nettuno. Quarta la plurititolata F.M. Franciacorta Motori e al quinto posto la lumezzanese Emmebi 70.
La speciale classifica del Trofeo Nicolis, calcolata sulle sole effettive penalità consegute, vede ancora i fratelli Scapolo in prima posizione, seguiti da Patron-Clark, Barcella-Ghidotti, Crugnola-Vida, Fontanella-Malta, Vincenzi-Gamba, Aliverti-Lamperti, Seneci-Bonera, Belometti-Vagliani e Riboldi-Riboldi.

Campionato Italiano, le Categorie premiano le penalità nette.
Dal 2019 Aci sport ha introdotto la classifica delle Categorie che raggruppano in modo diverso da quella dei raggruppamenti le vetture e che viene stilata prendendo le effettive penalità senza coefficiente di anzianità dell’automobile. Una novità molto apprezzata dai partecipanti alle gare. Ovviamente nelle prime posizioni delle diverse categorie troviamo in parte i nomi già citati. Nella RC2, per vetture costruite dal 1931 al 1950, il podio è composto dagli Scapolo, Crugnola-Vida e Fontanella-Malta. Poi ci sono Aliverti-Lamperti, Belometti-Vagliani e Riboldi-Riboldi.
La RC3 per vetture costruite tra il 1951 e 1969 la vittoria è andata a Barcella-Ghidotti che hanno preceduto i conterranei Vincenzo Bertoli-Alberto Gamba su Lancia Fulvia del 1966 e Riccardo Roversi-Michele Bellini con la Fiat 1100 del 1954. Qui è mancato alla fine il duo padre e figlio Fabio e Marco Salvinelli costretti al ritiro per un problema meccanico quando occupava la 13^ posizione assoluta.
La RC4 è andata ai bresciani Angelo Tobia Seneci-Emanuele Bonera, con al Innocenti Mini Cooper 1300 Export del 1973, seguiti da Massimo Politi-Pierluigi Ruggeri con la Innocenti Mini Cooper Mk3 del 1970 e l’inossidabile e sempre tra i migliori Armando Fontana con Silvia Grossi e la A11 del 1972
Infine la RC5 è andata al duo Patron-Clark che hanno preceduto Andrea Malucelli-Monica Bernuzzi, con la Fiat Duna del 1989 e Stefano Pasinato , tornato alle gare dopo un anno sabbatico, navigato da Giovanni Onorati con A112 Elite del 1982

Partita la rincorsa alle Coppe di raggruppamento 2021
Il secondo raggruppamento tra le 14 vetture iscritte costruite tra il 1931 e 1946 alle spalle di Scapolo, Crugnola e Fontanella propone tra i 14 partecipanti i Aliverti, Belometti e Alberto Riboldi. Da segnare al 10° posto il pluricampione della Mille Miglia Giuliano Cane con Giovanna Gallini su Lancia Aprilia.
Nel terzo raggruppamento con 17 vetture per l’ampio intervallo che raggruppa mezzi dal 1947 al 1961 dopo Roversi –Bellini troviamo Alessandro Gamberini-Elena Falciroli con la Fiat 1100/103 del 1955 che hanno preceduto i già citati Ronzoni-Personeni, Bignetti Bignetti- Ciatti, mentre al quinto posto con la Fiat 1100 103 del 1954, troviamo l’equipaggio della Scuderia del Grifone di Alessandro Alderighi- Stefania Lo Presti.
Il quarto raggruppamento con 13 partecipanti, vede alle spalle di Barcella, Bertoli, Roversi e Gamberini i bergamaschi Sergio Mazzoleni-Edrisio Carrara con la Porsche 356 Sl del 1963, i portacolori del “Amams Tazio Nuvolari” Alfonso Facchini-Luigia Olivetti con la non facile MGA Roadster del 1956 e Domenico Gianotti-Antonella Zanotti, portacolori della scuderia Emmebi 70 di Lumezzane, con la Porsche 356 AT1 del 1957
Il quinto raggruppamento con 19 partenti ha visto sul podio oltre a Bertoli-Gamba e Politi-Ruggeri, l’esperto duo formato da Amedeo Ciccuttini- Lia Castellano sulla bella Alfa Romeo Giulia Ti del 1970. Appena fuori del podio il neo papà Michele Lafortezza, che ha corso per la prima volta con Luca Bordogna e la Innocenti Mini Cooper del 1969 con i colori della F.M. Franciacorta Motori e Massimo Dell’Acqua – Mariarosa Vicari specialisti anche nella specialità di regolarità a media, con la Fiat 850 Coupè del 1970 e Giovanni Pedrali-Bruno Fianrdi con la bella MGB del 1968.
Il sesto raggruppamento il più nutrico con ben 27 equipaggi con la vittoria di Seneci-Bonera ed il secondo posto di Fontana-Grossi, ha visto sul terzo gradino del podio i toscani Gabriele Tonarelli-Daniela Della Croce, con A112 Elegant per i colori della scuderia Kinzica. Alle loro spalle il duo locale composto dall’intramontabile Paolo Salvetti con Bruno Spozio e la A112 Abarth 58 HP; con vettura simile i fratelli Sergio e Romano Bacci. Alle loro spalle i campioni di RC4 dello scorso anno Claudio Lastri –Valter Pantani con A.R. Giulia Nuova del 1975. A seguire, un poco sotto tono rispetto al solito, Rimondi-Fava con la Porsche 911 S Targa del 1974 e Marcello Gibertini-Lisa Sighinolfi con la Lancia Fulvia Montecarlo del 1974.
Il settimo raggruppamento con 8 partecipanti ha visto la vittoria del top driver Andrea Giacoppo con Nicola Randon con A112 Abarth 70 Hp del 1979 davanti a Giuseppe Nobis e Gianluca Caneo con simile vettura e stesso anno, e l’ottima pilotessa Barbara Zazzeri navigata come di consueto dal marito Cristiano Androvandi a bordo della Renault 5 Alpine del 1981.
L’ottavo raggruppamento con 9 concorrenti vede, alle spalle di Patron-Clark e Pasinato-Onorati, il campione RC5 e ottavo raggruppamento 2021 Gianpaolo Limoni Scaglia, navigato da Paolo Frassine su A112 Elite del 1984. Le già citate Scarioni-Pietropaolo e Giovanni Gualtieri-Alessio Morosi con A112 Junior del 1984.
Nono e ultimo raggruppamento con 5 partecipanti per Malucelli-Bernuzzi , seguiti da Roberto Ricci-Natascia Biancolin con Alfa 33 1.3 del 1986 e Marco Gandino-Danilo Scarcella con la bellissima Lancia Delta Integrale del 1989 in livrea Totip, tornati dopo qualche anno nella regolarità classica dopo tanti podi nella regolarità a Media e la stagione 2021 nella sport con i colori della scuderia del Grifone.

Ultimo classificato equipaggio femminile...mai perdersi d’animo
Infine chiudiamo con la citazione dell’equipaggio ultimo classificato, quello femminile composto da Giovanna Giulia Maria Meruzzi ed Emanuela Marcolini, con la Alfa Romeo Giulietta Spider del 1959, ricordando che tutti sono partiti dal fondo per salire nelle parti alte della classifica, con tanto impegno e volontà, caratteristiche che non mancano alla due.

 

--> Qui è possibile trovare le classifiche della Coppa Giulietta & Romeo